Turismo

Visita il comune di Montegrosso Pian Latte.

Visita alle malghe

Una vista a Montegrosso Pian Latte non può dirsi completa se non si visitano le caratteristiche “malghe” alpine

All’altitudine di 1274 metri sul livello del mare è ubicata la caratteristica borgata alpestre di “Case Fascei”, un borgo di abitazioni tipiche montane, che un tempo venivano usate, nei periodi estivi dai pastori.

1722 metri sul livello del mare possiamo trovare nei prati di Pian Latte un’altra malga destinata un tempo anche essa a dimora di uomini e bestiame. La malga di Pian Latte, dove si può ancora oggi gustare dell’ottimo formaggio.

Il comune inoltre risulta essere proprietario di un vasto territorio di 270 ettari situato nelle “Navette” nel comune di Briga Alta (CN).

Con la caratteristica chiesetta dedicata alla Madonna della Neve e il caratteristico borgo edificato,di cui oggi ci giungono pochi scheletri di quelle che un tempo furono le baite rifugio per i pastori che in quel territorio praticavano il pascolo di pecore.

Dove dormire

Sistema “Hotel Paese”

Montegrosso Pian Latte, come tutti i piccoli centri della fascia alpina dell’entroterra ligure, ha dovuto fare i conti con un graduale ma inevitabile spopolamento, e con le difficoltà di mantenere una comunità viva e un presidio umano “in quota”.

Per sopperire a tale problema, Montegrosso ha creato una soluzione unica a livello nazionale denominata «Hotel Paese».

L’iniziativa partita anni fa, supportata grazie a fondi comunitari Leader, nasce dalla considerazione che Montegrosso offre poche strutture ricettive, ma molte abitazioni sono disponibili per l’affitto.

E qui sta l’idea originale dell’amministrazione comunale: impegnarsi in prima persona per organizzare un sistema coordinato di gestione del patrimonio immobiliare del paese ed offrirlo sul mercato turistico ad integrazione dell’offerta recettiva presente sul territorio

In pratica, il Comune, da un lato contatta i proprietari che intendono mettere a disposizione e le case e dall’altro raccoglie e smista le prenotazioni dei turisti, proponendo loro le case affittabili.

L’offerta è diversificata in quanto il turista può scegliere tra le tipiche case del vecchio borgo o le baite di Case Fascei, un tranquillo alpeggio al cospetto del Monte Monega.

La peculiarità dell’iniziativa consiste proprio nel fornire una valida risposta alla richiesta di “Turismo Famigliare” in grado di apprezzare il fascino di un territorio dall’atmosfera indiscutibilmente alpina a poco più di mezz’ora d’auto dalla costa.

Il contatto diretto e sincero con le usanze (anche gastronomiche) e la vita quotidiana della comunità locale, la tranquillità e la sicurezza del piccolo villaggio, compensano il – relativo – sacrificio di un tragitto un po’ più lungo rispetto alle destinazioni consuete.

Insomma si può affermare senza ombra di dubbio che con “Hotel Paese” il turista si sente veramente a casa.

Rifugio “Alpe Pian Latte”

Al fine di aumentare l’offerta recettiva del territorio, l’amministrazione Comunale ha aperto un rifugio di proprietà comunale sito presso la Malga “Pian Latte” a 1722 metri di dislivello.

Tale rifugio è in grado di ospitare fino a 5 persone durante la stagione estiva (Giugno – Settembre) ed è accessibile a tutti coloro che ne fanno richiesta scritta presso il Comune, presso cui bisogna ritirare le chiavi

Costruito nel pieno rispetto dell’ambiente, basti pensare che la corrente elettrica è generata tramite apparati fotovoltaici, è completamente attrezzato e viene concesso fino ad un massimo di 6 pernottamenti, ad un prezzo assolutamente alla portata di tutte le tasche (da un minimo di 3,00 Euro ad un massimo di 5,00 Euro pro capite)

La soluzione ideale insomma per chi vuole trovare un angolo di pace e vivere in pieno contatto con la natura.

Strutture Private per Accoglienza

Dove mangiare

Dove comprare

Cosa fare

Montegrosso Pian Latte è la meta ideale per chi vuole rigenerare la mente ed il corpo in un ambiente naturale di montagna sia nela stagione estiva che in quella invernale.

Infatti, in estate, chi ama la natura può cimentarsi in ampie passeggiate a piedi o in bici, per i numerosi sentieri che si possono trovare intorno al paese, ammirando paesaggi suggestivi e gustando i frutti che il sottobosco offre (more, fragoline di bosco, mirtilli, lampone, castagne).

Ricca è la presenza di funghi la cui raccolta è regolamentata dal Consorzio dei Funghi di cui Montegrosso fa parte. Infatti bisogna essere muniti di apposito tesserino acquistabile presso la sede comunale durante gli orari di apertura uffici, oppure presso il negozio di alimentari “NON SOLO PANE”.

In Inverno,gli amanti dello sci possono usufruire dei moderni impianti situati a Monesi, i più alti della Liguria, situati a pochi chilometri da Montegrosso Pian Latte.

Chi invece ama cimetarsi in sfide sportive, il comune mette a disposizone un’ampia scelta di attrezzature (campo da calcio, campo da calcetto, campo da tennis, campo da bocce) tutti regolamentari e dotati di illuminazione notturna.

Per il divertimento dei più piccini il comune ha messo a  disposizione un bel parco giochi.

La “cucina bianca”

La cucina dell’Alta Valle Arrocia è povera di colori ma ricca di sapori che derivano da prodotti sani (farina, latticini, patate) tipici dell’ambiente montano. Le ricette sono state tramandate per secoli e sono nate durante i percorsi della transumanza

Gli abitanti della valle conducevano una vita semplice, dedicata all’agricoltura e alla pastorizia. Le mandrie, composte specialmente da pecore (pecora brigasca) venivano spostate durante il periodo invernale verso la costa e nel periodo estivo verso la montagna.

Durante queste transumanze nasce la cucina bianca, ricca degli ingredienti tipici dell’ambiente montano. La preparazione dei piatti è semplice in quanto spesso questi venivano preparati durante il viaggio in rifugi scarsamente attrezzati.

Questa cucina viene detta bianca in quanto nonostante parente con la scuola genovese non utilizza ingredienti colorati quali il pomodoro (introdotto solo alla metà del 1800) ed il basilico, ingredienti che per effetto dell’altitudine poco si adattano a questi territori.

È ricca invece di ingredienti acromatici quali la farina di grano, i latticini, il cavolo bianco, i porri, l’aglio, le rape, le patate (introdotte agli inizi del 1800).

Forti sono le influenze della cucina provenzale e piemontese tanto che alcuni piatti (ad esempio i “Sugelli”) sono preparati e sono così chiamati da Tenda (Francia) a Mendatica (IM) a Caprauna (CN).

Per una popolazione dedicata alla pastorizia non potevano certamente mancare i formaggi, tra cui il tipico “Brusso” realizzato facendo fermentare la ricotta ed utilizzato come formaggio o come base per saporiti condimenti.

Per tutelare e promuovere i prodotti delle Alpi Liguri e Marittime si è recentemente costituita una strada di prodotto denominata “Strada della Cucina Bianca – Civiltà delle Malghe” che costituisce  un percorso attraverso i territori montani attorno al Monte Saccarello collegando  i comuni liguri di Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pornassio, Triora, e trova il suo naturale completamento in La Brigue, nel Dipartimento delle Alpi Marittime, ed in Briga Alta in Provincia di Cuneo.

Ricette tipiche

Le “Raviore”

Ravioli ripieni di erbe crude autoctone (fino a 20 tipi) a crescita spontanea eche possono essere conditi con olio e formaggio oppure con sugo di pomodoro.

PREPARAZIONE:

  1. Lavorate la farina e l’acqua fino ad ottenere una pasta elastica, stendetela e tagliatela in piccoli rettangoli.
  2. Preparare un trito di erbe selvatiche tra cui l’erba amara, l’erba luisa, gli spinaci selvatici, menta, ortiche.
  3. Mettete al centro di ogni rettangolo il trito di erbe e chiudete la pasta formando un piccolo fagottino.
  4. Il condimento tradizionale delle Raviore è costituito da acqua di cottura, poco burro e abbondante formaggio pecorino; l’olio extravergine di oliva ne esalta il sapore.

Coniglio con le castagne al marsala

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 coniglio a pezzi,
  • 500 grammi di castagne sbucciate,
  • 2 spicchi d’aglio,
  • 1 cipolla,
  • erbe aromatiche (timo, salvia, maggiorana, rosmarino)
  • 1 decilitro di marsala,
  • 6 cucchiai d’olio,
  • olio, sale, pepe.

PREPARAZIONE:

  1. Lessare le castagne in acqua salata, scolarle e togliere la pellicina.
  2. Mettere l’olio in una padella antiaderente con l’aglio e la cipolla tritata, poi aggiungere il conoglio a pezzetti e farlo rosolare girandolo spesso.
  3. Salare, pepare ed aggiungere le erbette tagliate finemente, irrorare il marsala e farlo evaporare.
  4. Trasferire il coniglio con il suo sughetto in una pirofila ed infornare a 180° per 15 minuti, quindi aggiungere le castagne, girare, e proseguire la cottura per altri 15 minuti; Servire ben caldo.

Spadellata di castagne, scalogno e funghi

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 grammi di castagne scottate e spellate,
  • 2 spicchi d’aglio,
  • 1 rametto di rosmarino,
  • 4 scalogni,
  • 3 foglie di cavolo cappuccio,
  • 150 grammi di porcini o champignon,
  • 1 bicchiere scarso di vino bianco,
  • 1 mestolo di brodo vegetale,
  • olio, sale, pepe.

PREPARAZIONE:

  1. Rosolare l’aglio con tre 3 cucchiai d’olio e gli scalogni sbucciati e tagliati a metà.
  2. Unire le castagne, cuocerle per cinque minuti, poi aggiungere aghi di rosmarino e funghi.
  3. Lasciare insaporire il tutto per qualche minuto, poi irrorare con il vino bianco e far sfumare a fuoco vivace.
  4. Regolare di sale, aggiungere il cavolo tagliato a quadretti, versare in olio caldo e cuocere per cinque minuti; è un contorno ideale per arrosto.

Biglie di castagne

Ingredienti per 5/6 persone:

  • 1 chilogrammo di castagne,
  • 100 grammi di cacao zuccherato,
  • 100 grammi di zucchero,
  • 40 grammi di burro,
  • 2 cucchiai di rhum

PREPARAZIONE:

  1. Lessate le castagne per 60 minuti, dopo averne inciso la buccia, con acqua sufficiente a ricoprirle.
  2. Scolare,togliere la buccia e la pellicina, e passarle col passaverdura.
  3. Incorporare alla purea il cacao.
  4. Lavorare il burro con metà dello zucchero e aggiungerlo alla purea di castagne e profumare con il liquore.
  5. Lavorare bene l’impasto fino a formare delle palline che sono da passare nello zucchero rimasto.
  6. Riporre in frigo per 30 minuti e servire con panna liquida profumata alla vaniglia.

Pagina aggiornata il 07/07/2023

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